Tracciolino Cola Frasnedo Moledana

Ennesima variante lungo il famoso tracciolino, stavolta con discesa lunga e divertente.

Itinerario: Verceia Tracciolino Cola Tracciolino Frasnedo Corveggia Moledana Zocche Verceia

Giretto nato per soddisfare due curiosità: visitare Cola, che mi mancava, e vedere come fosse la discesa sulla sinistra orografica della valle dei Ratti, ma anche per rivedere Frasnedo in autunno, a mio parere più bello di S.Giorgio e Codera.

Salita:
la solita che da Verceia porta al tracciolino, rispetto allo scorso anno si sale in MTB comodamente fino a dopo il capanno degli alpini, quindi la spinta per arrivare al tracciolino è ridotta a una manciata di minuti. Il tracciolino ... non è riportato sulla traccia!!! Avevo le batterie KO e le ho preservate per la seconda parte dell'escursione. In ogni caso il tracciolino è abbondantemente recensito e non ha bisogno di GPS. Io mi sono servito di questo splendido, e rarissimo percorso, per visitare l'abitato di Cola, avendo già visto S.Giorgio e Codera non ero interessato a ritornarci. A Cola ci sono salito spallando la MTB per 10 minuti circa prendendo a destra ad un quadrivio (dritto traccilino/Codera, sinistra S.Giorgio, destra Cola). Cola è un pugno di casette, meno interessanti degli altri paesini menzionati, ma è davvero un ottimo punto panoramico, un vero e proprio balcone, con tanto sole anche in tardo autunno, e dopo aver percorso il gelido vallone di revelaso è ancor più piacevole. Rientro ancora dal tracciolino, e giunto al bivio per Casten e Frasnedo ho riacceso il GPS e sono salito al suggestivo paesello.
Fino ad una cappelletta posta dopo Casten si riesce a pedalare tutto tratte pochi metri, ma la salita è molto dura (ma fin lì molto breve). Superata la cappelletta si deve spingere/spallare fino a Frasnedo. Non è lunga, ma la fatica si sente.
Gustato il panorama e i colori che regala Frasnedo in autunno inizia l'itinerario di discesa.

Discesa:
In traccia c'è tutta, inizia con una banale stradina inerbita che si trasforma in un sentiero divertente, a parte qualche metro che appieda si sta in sella divertendosi su un percorso tortuoso e tecnico ma senza esagerare. Giunti al fondovalle si attraversa il fiume su comodo ponticello e da qui si resta sulla sinistra idrografica della valle. Dopo il ponte il percorso torna semplice e con lungo percorso flow si passa Moledana e ci si tuffa nel fitto e ripido bosco.
Tutto veloce e tranquillo fino a dei resti di una teleferica, dove ha inizio un tratto difficile e quasi sempre ostico che ho dovuto fare perlopiù a piedi (sassi viscidi, troppe foglie, gradoni per me eccessivi) ma nulla di drammatico: mano a mano che si scende torna sempre più ciclabile, seppur ogni tanto presenti passaggi difficili resta godibile e soddisfa. Più o meno all'altezza di Zocche il sentiero appare più trascurato ed è un po smosso, tra l'altro ho trovato un paio di bivi per cui può essere che abbia scelto male, ma ormai si è giunti alle prime case di Verceia.
A dispetto del dislivello discesa piacevolmente lunga e varia.


Note:
Lungo il tracciolino ho trovato divelte le funi di protezione in un tratto esposto del vallone di revelaso, non molti metri ma molto poco rassicuranti.
A Cola si può fare un giro ad anello salendo oltre il paese e scendendo verso il tracciolino poco prima della frana che lo interrompe e dopo il bivio di Cii, ma non ho esplorato per non perdere ore di luce nel caso di problemi nello scendere la val dei ratti.
Scusate la traccia zoppa, ma il freddo mi ha messo ko le batterie e ho lasciato spento il GPS a tratti.



Strada statale della Val Chiavenna, diverse possibilità di parcheggio
nel paese.