Soiano del Lago - Lonato - Rivoltella - Desenenzano - Padenghe


  • 48.3 km

    Distance

  • 365 m

    Elevation Gain

  • 350 m

    Elevation Loss

  • 261 m

    Max height

  • 72 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Trail Description


Bellissimo percorso realizzato in mountainbike su piste ciclabili, strade a scarso traffico veicolare e su alcune strade sterrate con partenza da Soiano del Lago in senso antiorario. Lungo il percorso sono state toccate varie località della sonda bresciana del lago di Garda: Padenghe, Lonato ed alcune delle sue frazioni, Desenzano, Rivoltella e Maguzzano.
In particolare descrivo di seguito alcuni dei luoghi più interessanti: Soiano, la Chiesa di S. Emiliano di Padenghe, il Castello di Drugolo di Lonato, Lonato e l’Abbazia di Maguzzano. Da Padenghe si ha una splendida visione su Desenzano e Sirmione (foto 7).
SOIANO DEL LAGO
"Porta del sole" la bella traduzione di "Solis ianua", una delle probabili origini del nome Soiano, basta da sola a definire le caratteristiche di questo piccolo borgo della Valtenesi ricco di vigne ed ulivi immersi nel verde delle colline. Le sue antichissime origini sono testimoniate da ritrovamenti dell'età del bronzo nelle torbiere in località Chizzoline. Posto su un'altura, a 198 metri di altezza, Soiano conserva il castello risalente al X secolo, eretto su rovine romane, dalla cui torre la vista domina il paesaggio circostante con splendido panorama sul lago di Garda. Sulla base di una più antica torre, nel XIII secolo, fu eretto il campanile che ancora oggi si può ammirare. Nel territorio di Soiano, immerso nel verde di ulivi, cipressi e querce centenarie che a tratti lasciano spazio a splendide viste sul lago.
CHIESA di SAN EMILIANO – PADENGHE DEL GARDA (foto 1-2-3)
La Pieve di S. Emiliano a Padenghe sorge fuori dall’attuale centro abitato, su un piccolo “promontorio” morenico poco discosto dalla possente mole del castello, sulla strada verso Lonato. E’ è un piccolo edificio religioso di epoca romanica, costruito in pietra e ascrivibile cronologicamente all’XI-XII secolo. La prima menzione documentaria è contenuta in una bolla di papa Eugenio III dell’anno 1145, secondo la quale la chiesa di S. Emiliano risulta dipendente dal vescovo di Verona (S. Emiliano, titolare di questa chiesa, visse in una regione ora rumena e fu martirizzato nel IV secolo). La piccola chiesa è realizzata con pietre grigio-avorio di provenienza locale, integrate con pietre un po’ più grandi, sempre squadrate in maniera grossolana e appena livellate nelle facce a vista, di colore rosato, utilizzate queste ultime soprattutto negli stipiti delle porte e negli spigoli. Posto sull’angolo nord-est, è stato innalzato un piccolo campanile a vela in mattoncini rossi, con semplice monofora per la campana. Dal fianco della Chiesa si gode una splendida vista sul Lago di Garda.
CASTELLO DRUGOLO di LONATO del GARDA (foto 4-5)
La costruzione del castello di Drugolo, borgo antichissimo, forse di origine longobarda, è fatta risalire al secolo X°. Sulla fine del trecento venne ricostruito nelle mura sue perimetrali. Passò in proprietà a parecchie famiglie nobili: Griffi, Pandolfo Malatesta, Malagnino da Padenghe, i Vimercati di Milano. Questi ultimi, il 21 gennaio 1436, lo vendettero con atto notarile alla famiglia Averoldi. Ora è di proprietà del Barone Lanni della Quara (quello che nel 1979 fondò una casa discografica, la DDD, ovvero la Drogueria di Drugolo; Eros Ramazzotti, Mia Martini, Mannoia, Jannacci, sono alcuni dei nomi che incisero con la suddetta casa discografica). Costruito su un alto muro di scarpa, sopra un tracciato quasi perfettamente quadrato, riprende forse un perimetro anteriore di età medievale. Ha un ponte levatoio e le merlature intermedie terminanti in una merlatura ghibellina. Oltre il piazzale sorge una cappella gentilizia del XVIII° secolo. La sua eleganza simmetrica è stata esaltata dagli accurati restauri eseguiti nel 1934. Nelle sue vicinanze è sorto uno dei più bei campi da golf d'Europa, l'Arzaga.
LONATO: il nucleo dell'abitato è raccolto attorno alla rocca, alla torre civica ed alla cupola del Soratino, e si estende sulle pendici meridionali del monte Rova. Per un breve tratto di circa 350 metri il comune si affaccia sul lago di Garda. La Basilica dedicata a San Giovanni Battista (foto 6), la cui costruzione venne iniziata nel 1738 su disegno dell'architetto lonatese Paolo Soratini. L'edificio sorge sui resti di due chiese, erette in successione, la più antica delle quali risale al 1339. Gli altari sono tredici e tutti arricchiti da marmi pregevoli. Di notevole interesse architettonico è la grande cupola nella quale convergono le strutture dell'edificio. Ha una misura di 20 metri di diametro interno e si innalza fino a 60 metri.
L’ABBAZIA di MAGUZZANO (foto 8-9-10-11-12)
L'antica abbazia benedettina di Maguzzano sorgeva presso una strada romana alla fine del V secolo. Nel sec. X dopo il suo compimento, venne però saccheggiata e distrutta dagli Ungheri, venne poi ricostruita e successivamente devastata dalle truppe viscontee nel 1438, annessa per trent'anni alla congregazione di Santa Giulia di Padova, nel 1491 venne affidata al monastero di S. Benedetto Po. Riedificata quasi dalle fondamenta, fu ornata della bella Chiesa risorgimentale e dell'elegante Chiostro (foto 9-10-11), che presenta una linea architettonica pura ed armoniosa, di vastità tale da considerarlo una delle più pregevoli opere che la storia bresciana d'arte vanti. La fama internazionale del convento di Maguzzano è anche legata al nome di un originale padre benedettino, Teofilo Folengo, autonominatosi "Merlin Coccai", autore di opere in latino sia classico sia maccheronico. Il convento di Maguzzano rimase di proprietà del Cenobio di San Benedetto fino al 1796, quando Napoleone Bonaparte ne decretò la fine. Soppresso il Convento, Napoleone ne cedette i fabbricati ed i possedimenti al Governo Provvisorio bresciano, il quale nell'anno seguente vendette tutto al sig. Paolo Tenchetta di Lonato, partigiano di Napoleone. Dopo vari trapassi, tutti i beni del convento di Maguzzano diventarono di proprietà di alcuni monaci Cistercensi, i quali rimisero in luce la vecchia Chiesa che ora serve da Parrocchiale (foto 12), le belle decorazioni policrome eseguite sulle volte e sulle pareti nei primi anni del XVI° sec.
Infine nelle foto 13 e 14 è rappresentata la Villa Barbieri di Padenghe (attuale sede Municipale) eretta alla fine del 1700 vicino alla Chiesa. Da segnalare che nella località di Padenghe ci sono delle belle piste ciclabili.

Purtroppo il sito non mi permette di caricare tutte le foto, di conseguenza vi invito ad andare a visionare il percorso sul mio sito:


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/8726


Beautiful trail built by mountain bike on bike paths, roads and little traffic on some dirt roads departing from Soiano del Lago counterclockwise. Along the way have been touched various locations in the probe of lago di Garda Padenghe, Lonato and some of its fractions, Desenzano, Handgun and Maguzzano.
In particular I describe below some of the most interesting places: Soiano, the Church of St. Emilian Padenghe, Castle Drugolo Lonato, Lonato and the Abbey of Maguzzano. From Padenghe you have a wonderful view of Desenzano and Sirmione (photo 7).
SOIANO LAKE photos "Gate of the Sun" the beautiful translation of "Solis ianua" one of the possible origins of the name Soiano, just alone to define the characteristics of this small village in Valtenesi rich in vineyards and olive groves immersed in the green hills. Its ancient origins are attested by finds from the Bronze Age peat bogs in places Chizzoline. Situated on a hill, 198 meters high, Soiano preserved castle dating from the tenth century, built on Roman ruins, from whose tower dominates the view of the surrounding countryside with wonderful views of Lake Garda. On the basis of a more ancient tower, in the thirteenth century, the bell tower was erected which still can be seen. In the area of ​​Soiano, surrounded by olive trees, cypresses and oaks that let you enjoy some beautiful views of the lake.
CHURCH SAN EMILIAN - PADENGHE DEL GARDA (Photo 1-2-3)
La Pieve of S. Emiliano in Padenghe rises out of the current town, on a small "hill" moraine not far from the imposing bulk of the castle, on the way to Lonato. E 'is a small religious building in the Romanesque period, built in stone and chronologically attributable to the XI-XII century. The first documentary mention is contained in a bull by Pope Eugene III the year 1145, according to which the church of S. Emiliano is dependent on the bishop of Verona (S. Emiliano, the holder of this church, he lived in a region now Romanian and was martyred in the fourth century). The small church is built with stones ivory-gray, locally sourced, integrated with stones a bit 'larger, more squared off in a rough and just leveled the faces in sight, pinkish in color, the latter used mainly in the door jambs and the edges. Place on the north-east, was erected a small bell tower in red brick, with simple lancet window to the bell. From the side of the church there is a splendid view of Lake Garda.
CASTLE Drugolo of Lonato (photo 4-5)
The construction of the castle of Drugolo, ancient village, perhaps of Lombard origin is traced X ° century. On the end of the fourteenth century it was rebuilt in its perimeter walls. Ownership passed to several noble families: Griffi, Pandolfo Malatesta, Malagnino from Padenghe, the Vimercati Milan. The latter, Jan. 21, 1436, sold it with a deed to the family Averoldi. It is now owned by the Baron of Quara Lanni (the one who in 1979 founded a record label, DDD, or the Drogueria Drugolo, Eros Ramazzotti, Mia Martini, Mannoia, Whittaker, are some of the names that they recorded with that label) . Built on a high wall of the shoe, on a track almost perfectly square, takes maybe a front perimeter of the Middle Ages. It has a drawbridge and battlements intermediate ending in a Ghibelline battlements. Beyond the square stands a chapel of the eighteenth century. Its symmetrical elegance was enhanced by careful restoration carried out in 1934 In its vicinity was born one of the most beautiful golf courses in Europe, the Arzaga.
LONATO: the core of the town is clustered around the fortress, the civic tower and the dome of the Soratino, and extends on the southern slopes of Mount Rova. For a short stretch of about 350 meters above the town overlooking Lake Garda. The basilica dedicated to St. John the Baptist (photo 6), whose construction was begun in 1738 by the architect Paolo Soratini Lonato. The building stands on the ruins of two churches built in succession, the oldest of which dates back to 1339 and all thirteen altars are adorned with precious marbles. Of particular architectural interest is the large dome in which converge the structure of the building. It has a measurement of 20 feet inside diameter and rises up to 60 meters.
ABBEY Maguzzano (photo 8-9-10-11-12)
The ancient Benedictine abbey of Maguzzano stood at a Roman road in the late fifth century. In sec. X after its completion, however, was sacked and destroyed by the Hungarians, was rebuilt and later ravaged by the Visconti troops in 1438, annexed to thirty years the congregation of Santa Giulia di Padova, in 1491 was given to the monastery of S. Benedetto Po . was rebuilt almost from the ground up, was adorned with the beautiful Church of the Risorgimento and the elegant cloister (photo 9-10-11), which has a pure and harmonious architectural line, of such magnitude as to consider one of the most valuable works that the history of Brescia 'art boast. The international fame of the convent of Maguzzano is also linked to the name of an original Benedictine Father, Teofilo Folengo, self-appointed "Merlin Coccai", the author of works in both classical and Latin macaroni. The convent of Maguzzano remained the property of the monastery of San Benedetto until 1796, when Napoleon Bonaparte decreed the end. Deleted the Convent, Napoleon sold the buildings and possessions to the Provisional Government of Brescia, who in the following year he sold everything to Mr. Paul Tenchetta Lonato, a partisan of Napoleon. After several transitions, all the property of the convent of Maguzzano became the property of some Cistercian monks, who resumed light in the old church that now serves as a parish church (photo 12), the beautiful polychrome decorations performed on the times and on the walls in the early years of the sixteenth century.
13:14 Finally in the photo shows the Villa Barbieri Padenghe (current headquarters Municipal) built in the late 1700s near the Church. Worth noting that in the town of Padenghe there are beautiful bike trails.
Unfortunately the site does not allow me to upload all the pictures, so I invite you to go and watch the path on my website:


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/8726

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