Valsassina giro


  • 34.6 km

    Distance

  • 1408 m

    Elevation Gain

  • 1305 m

    Elevation Loss

  • 1878 m

    Max height

  • 635 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Trail Description


Valsassina giro Note informative Con questa escursione, che possiamo suddividere in tre fasi, si ha la possibilità di un’ampia osservazione di buona parte della Valsassina. Con un lungo e non indifferente giro, in gran parte ciclabile, ma con un traverso non banale e abbastanza insidioso, si osserva parte dei Piani di Artavaggio e Piani di Bobbio, il tutto con panoramiche molto interessanti e varie. Itinerario Dal Colle Balisio, si inizia subito in salita lungo l’ampia strada asfaltata che sale verso Cassina – Cremeno – Barzio. Arrivati nel centro abitato di Maggio, si sale verso la chiesa, ci si passa accanto e si prosegue lungo la Via Culmine che in breve si straforma in larga carrareccia sterrata e sassosa che a mezza costa sale in Val Frera. All’inizio abbastanza agevole, poi verso il culmine, una serie di tornanti e il fondo accidentato e sassoso, rende la pedalata meno agile e più impegnativa. Si arriva così al Culmine S. Pietro. Dal Culmine, si scende verso il fondo valle, come se si volesse rientrare al punto di partenza, ma solo per quel breve tratto, che ti permette di imboccare sulla destra la nuova carrareccia che sale ai Piani di Artavaggio. (possibilità di evitare questo primo lungo tratto abbastanza impegnativo di salita, restando sempre sulla strada asfaltata, e da Maggio, procedere prima verso Cremeno e Moggio e di seguito arrivare in questo caso direttamente al bivio per i Piani di Artavaggio, senza dover dal culmine S. Pietro scendere il breve tratto per imboccare la salita ai piani). Imboccata questa seconda stradina sterrata, arrivare ai piani tutto il tracciato è molto più agevole e pedalabile. Arrivati ai Piani di Artavaggio, guardando in direzione della cima Sodatura, in evidenza appare arroccato sui ripiani superiori il Rifugio Nicola. Lungo una serie di tornanti abbastanza ciclabili ci si avvicina progressivamente, poi nell’ultima parte, lo sterrato è molto più impegnativo e faticoso, a questo punto dopo approssimativi quasi 20 km. di salita se si procede spingendo la bike non è assolutamente disonorevole. In questo rifugio o al vicino Rif. Cazzaniga. una sosta a questo punto è necessaria e obbligatoria. Ricuperate le forze, ora si può iniziare la seconda fase di questo giro. Con un lungo, impegnativo e in parte insidioso traverso dobbiamo arrivare ai Piani di Bobbio. Dal rifugio, si scende come meglio si è capaci, al sottostante ripiano dove è collocata la Casera Campelli, per poi iniziare questo traverso che si snoda sinuoso lungo la dorsale in parte rocciosa del Zuccone di Pescola, una diramazione del più imponente Zuccone Campelli. Traverso discretamente agevole se si procede solo a piedi, molto più impegnativo e da affrontare con molta attenzione, consapevoli che abbiamo appresso una bici, assai ingombrante lungo tutto questo sentiero stretto e molto esposto. (lungo i passaggi più   esposti, la presenza di un cavo di acciaio, rende il superamento di questi ostacoli con un ottimo margine di sicurezza, naturalmente però spallando la bike). (traverso non banale e assai lungo e faticoso, dovendo spesso e necessariamente spallare la bike). Giunti alla fine di questo traverso, si lasciano alle spalle tutte le difficoltà e con la discesa al Rifugio Lecco e di seguito a Barzio ora finalmente la bike può scorrere velocemente. Dai Piani di Bobbio, seguendo la strada che in parte fiancheggia la pista di discesa a valle o in alternativa, lungo l’evidente percorso predisposto per le bike, si arriva al parcheggio sottostante di Barzio. Ora da Barzio a Cremeno, poi passando di nuovo da Maggio si rientra al punto di partenza. Attenzione! Non fatevi ingannare dai segnali stradali, se scendete seguendo le indicazioni per Lecco, finite più a valle del punto di partenza, arrivate sulla piana di Pasturo e rientrare al Colle Balisio, affrontando alla fine di questo giro, ancora una lunga salita non è cosa gradevole. Note aggiuntive Un itinerario all’incirca di 35 Km con un dislivello finale non indifferente, ma soprattutto con un traverso che forse a non tutti piace, quindi, il mio consiglio è che lo si faccia solo con amici fidati e consapevoli del rischio che corrono, consapevoli di quello che gli aspetta, ma sopratutto se animati e in sintonia con un ambiente di alta montagna. Questo itinerario però può anche essere fatto e reso molto più semplice e divertente, sempre partendo dal Colle Balisio, lungo la strada asfaltata fino alla deviazione per i piani di Artavaggio. Giunti ai piani, ritornare lungo la stessa strada e poi salire fino al Culmine S. Pietro e scendere al Colle Balisio lungo la Val Frera. Per informazioni dettagliate chiamatemi al 335 5894553 ciao  


http://www.gps-tour.info/en/tracks/detail.70549.html


Valsassina lap Briefing Note With this hike, which can be divided into three phases, you have the option of a & rsquo; extensive observation of much Valsasso. With a long and not indifferent about, in large part cycle, but with a transverse non-trivial and quite insidious, there is part of the plans and Artavaggio Piani di Bobbio, all with panoramic very interesting and varied. Directions From Colle Balisio, it immediately starts uphill along the & rsquo; wide paved road that climbs toward Cassina & ndash; Cremeno & ndash; Barzio. Arrived in the town in May, is up to the church, you pass by and continue along the Via climax that you will soon straforma wide dirt track in a dirt and rocky hillside that rises in Val Frera. All & rsquo; quite easy to start, then to the summit, a series of switchbacks and the bottom rugged and rocky, it makes the ride less agile and more challenging. Then comes the climax St. Peter. From the high point, you descend into the valley, as if you wanted to return to the starting point, but only for that short stretch, which allows you to turn right onto the new track that leads to the Plans of Artavaggio. (Possibility to avoid this first long stretch quite challenging climb, remaining always on the road, and since May, before proceeding to Cremeno and bushel below and get in this case directly to the junction for Plans Artavaggio without having the culmination S . Pietro down the stretch to take the short climb to the plans). Having chosen the second dirt road, get the floors around the track is much smoother and pedaled. Arriving at plans Artavaggio, looking towards the summit CAUSTIFICATION, highlighting appears perched on the top shelves Refuge Nicholas. Along a series of switchbacks enough lanes approaching gradually, then in & rsquo; latter part, the dirt is much more challenging and difficult at this point after almost approximate 20 km. Rise if you drive by pushing the bike is absolutely disgraceful. In this retreat or to the nearby Rif. Cazzaniga. a stop at this point is necessary and mandatory. Recovered his strength, now you can start the second phase of this round. With a long, challenging, and partly insidious cross we have to get to the Piani di Bobbio. From the hut, go down as best one can, the underlying shelf where there is the Casera Campelli, and then start this cross winds its way along the ridge in the rocky part of the Noodler Pescola, an offshoot of the more impressive Noodler Campelli. Traverso fairly easy if you proceed only on foot, and much more challenging to be dealt with very carefully, aware that we have below a bike, very cumbersome along this narrow path and very exposed. (Long passages & nbsp; exposed, the presence of a steel cable, makes overcoming these obstacles by a great margin of safety, of course, however spallando the bike). (Transverse non-trivial and very long and arduous, and often having to necessarily spallare the bike). At the end of this beam, you leave behind all the difficulties and the descent to the refuge after Barzio Lecco and now finally the bike can scroll quickly. From Piani di Bobbio, following the road that runs along part of the trail down to the valley or alternatively along the & rsquo; clear path set for the bike, you get to the parking lot below Barzio. Now from Barzio Cremeno, then passing again from May we return to the starting point. Look out! Do not be fooled by the signs, if you get off and follow the signs for Lecco, finite downstream of the point of departure, arrive on the plain of Pasturo and return to Colle Balisio, facing the end of this tour, still a long climb is not something pleasant . Additional Notes An itinerary & Outdoors; incirca of 35 km with a vertical drop final non-indifferent, but especially with a cross that perhaps not everybody likes, so, my advice is that we do so only with trusted friends and aware of the risk they run, aware of what awaits them, but especially if they are animated and in tune with an environment of high mountains. This route, however, can also be done and made it much easier and fun, always starting from the Hill Balisio along the paved road until the turnoff for plans Artavaggio. Joints plans, return along the same road and then climb up to the climax and get off at St. Peter Colle Val Balisio along the Frera. For details call me at 335 5894553 hello & nbsp;


http://www.gps-tour.info/en/tracks/detail.70549.html

Map/Elevation

Pictures


Download

Download the GPS file

Download the complete page