Caplone Tremalzo big tour


  • 81.2 km

    Distance

  • 2700 m

    Elevation Gain

  • 2672 m

    Elevation Loss

  • 1855 m

    Max height

  • 71 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Itinerario impegnativo che propone la traversata in quota da Bocca di Caplone al Tremalzo partendo e ritornando direttamente da Riva del Garda.
La prima parte dell'itinerario ricalca la via del Ponale che conduce agevolmente al lago di Ledro, lago che si lascia subito alle spalle per dirigersi verso Tiarno e Passo dell'Ampola sfruttando le piste ciclabili e le strade sterrate presenti, per poi iniziare la discesa verso Storo ignorando la strada che sale direttamente al Tremalzo. Prestare attenzione all'imbocco della strada della Val Lorina posto nei pressi dei ruderi di Forte Ampola, strada che attraverso uno stretto ed umido canyon ci farà entrare in questa amena valletta sconosciuta ai più.
Arrivati ad un'area picnic con evidente fontana è bene fare scorta d'acqua prima di intraprendere la seconda salita di giornata, attraverso la strada forestale che ora con tratti cementati ora con tratti ghiaiosi ci conduce verso il Doss del Fo. Attenzione ad imboccare il poco evidente sentiero che si diparte sulla sinistra (tabella fissata ad un albero) per attraversare con cinque minuti di bici a spinta il bosco fino a raggiungere la prossima strada forestale che conduce alla Bocca di Giù.
A questo punto si può ritirare il fiato per un breve tratto prima di proseguire in salita sulla bellissima mulattiera militare che con diversi e panoramici tornanti (la vista spazia sin sulle cime dell'Adamello) permette di raggiungere Bocca di Caplone, situata sul confine con la provincia di Brescia. Si continua ora a salire con pendenze più miti sino alla conca prativa sotto la cima Tombea per arrivare all'omonima malga ed imboccare il bellissimo sentiero che dopo una leggera discesa permette di raggiungere Bocca Campei. Da questo punto si può vedere in lontananza (eh si, c'è ancora parecchio da pedalare) la successiva meta di giornata, ovvero il Tremalzo! Iniziata la discesa si giunge dopo poco al secondo tratto da affrontare a piedi, un breve sentierino che occorre imboccare con la bici in spalla per superare una galleria franata. Dopo questo breve passaggio si prosegue nell'ampio vallone sottostante sulla bellissima mulattiera militare (attenzione al fondo spesso molto sconnesso) che fa perdere rapidamente quota e permette di raggiungere la Bocca di Lorina. Prestare attenzione alla terzultima ed ultima galleria: non sono brevissime e sono abbastanza buie, quindi imboccarle con cautela e togliendo gli occhiali da sole!
Oltrepassata poi Malga Lorina si arriva rapidamente ad incrociare la strada che dalla valle di San Michele sale verso Tremalzo: qui è bene mettersi il cuore in pace e continuare a pedalare anche se la stanchezza inizierà a farsi sentire dato che le gambe avranno accumulato sinora già più di 2000 metri di dislivello. Raggiunta l'ultima cima di giornata, ovvero la galleria del Corno della Marogna, non resta ora che godersi la lunga discesa fino a Passo Nota, per poi raggiungere in successione Bocca dei Fortini e Passo Guil, dove ci aspetta l'ultima parte di discesa attraverso il sentiero 422 sino a Passo Rocchetta e Malga Palaer. Vale qui la pena fare una breve deviazione fino a Punta Larici per godere del bellissimo panorama sul lago di Garda, prima di riprendere per un breve tratto la forestale in discesa sino al primo incrocio con il sentiero che consente di chiudere la discesa sino a Pregasina in modo più "godereccio" (prestare attenzione: con il bagnato questo sentiero diventa alquanto pericoloso dato che il fondo è quasi totalmente ricoperto di pietre lisce e fogliame).
Da Pregasina si guadagna poi la strada del Ponale sfruttando gli ultimi "tagli" disponibili per poi chiudere finalmente il giro a Riva del Garda.
Qualche nota logistica: nel tratto in quota da Caplone fino a Tremalzo non ci sono fontane funzionanti (quelle che c'erano erano tutte chiuse), quindi provvedere ad un adeguato rifornimento idrico.
L'itinerario non presenta tratti difficili degni di nota in discesa (eccetto qualche brevissimo passaggio sul 422 verso Malga Palaer) nè tratti particolarmente esposti (il sentiero nei pressi di Bocca Campei è su un ripido strapiombo ma è sufficientemente largo per essere affrontato senza patemi d'animo).


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/4501

Mappa/Altimetria

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