Monte Amaro II


  • 26.3 km

    Distance

  • 1267 m

    Elevation Gain

  • 2202 m

    Elevation Loss

  • 2792 m

    Max height

  • 703 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso



Itinerario da annoverare nella top ten d’Abruzzo per via dei grandiosi panorami che offre, in particolare del paesaggio “lunare” nel quale ci si immerge dato che la Majella è un massiccio di chiara origine calcarea che "poggia", pero’, su terreno argilloso. Sembra davvero di essere sulla luna quando, lievitati dalla stazione della funivia di Campo di Giove al Guado di Coccia e superati ben 700m di dislivello in totale portage, si raggiunge finalmente la Tavola Rotonda. Discesi al Fondo di Femmina Morta si imbocca l’omonima valle percorrendola fino alla deviazione a dx per la Grotta Canosa. Si attraversa la Sella di Grotta Canosa per guadagnare la vetta del Monte Amaro dove gustare un panorama unico. La via di discesa e la stessa di quella di salita fino alla Sella di Grotta Canosa ove si vira per il Piano Amaro. Seguiamo a questo punto gli “ometti di pietra” che scendono verso la La Tagliata. E’ l'antico nome della Valle di Taranta, una grandiosa fenditura che incide profondamente per oltre sette chilometri il versante orientale della Majella. Ha origine alla Sella del Macellaro, piccola depressione situata tra il Monte Macellaro e la Grotta Canosa. La valle offre un ambiente naturale che annovera fenomeni carsici, rarità botaniche e fauna particolare. Vi si aprono numerose cavità come la grotta dell'Asino, del Bove e la grotta turistica del Cavallone. Scendiamo su sentiero molto flow privo di marcatura C.A.I. ma pur sempre ben visibile, aggiriamo a dx il suggestivo Altare dello Stincone e continuiamo la galvanizzante discesa. Superato un salto di roccia si giunge ad una vecchia fonte e si prosegue sino ad intercettare a sx un sentiero C.A.I. che a mezza costa sorvola le Grotte del Cavallone, sale nel finale valicando sopra il Rifugio Fonte Tarì e abbandona così la Valle di Taranta. Il sentiero di discesa per Lama dei Peligni è un autentico sballo. Inizia tortuoso e stretto, serpeggia tra verdi prati con una turbinio di tornanti ed un fondo terroso ben battuto ma non senza qualche insidia. Più a valle la roccia prende il sopravvento, la pendenza si accentua e le difficoltà tecniche aumentano. Un trail che rappresenta un fantastico mix di natura, panorami e divertimento, il tutto concentrato in circa 900m di dislivello negativo da urlo.


CINGHIALE 13/08/2013 Campo di Giove (AQ)



http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10551

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