Traccionino - rif. Brasca - San Giorgio


  • 38.4 km

    Distance

  • 1458 m

    Elevation Gain

  • 1426 m

    Elevation Loss

  • 1297 m

    Max height

  • 193 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


A Verceia lasciare la macchina nel parcheggio vicino alla statale prima della galleria seguendo le indicazioni per la stazione. Da qui si sale subito seguendo le indicazioni per San Francesco e più avanti per la Valle dei Ratti. Ad un certo punto la strada finisce e continua una sterrata con lavori in corso e la si percorre tutta dove ad un ceto punto s prende a sinistra per un sentiero che ci porta a Casten con enormi castagni secolari e la fontana degli alpini. Ancora un po' di sentiero a spinta finché non si arriva al Tracciolino. Da qui si gira a sinistra e si percorre questa fantastica via ferrata dalle ardite geometrie e dagli scorci mozzafiato. Prima di percorrere a destra la lunga galleria, vale la pena fare una piccola deviazione di un centinaio di metri fino al punto panoramico dove vi è l'arrivo della funicolare di servizio. Ritornati sui nostri passi all'imbocco della galleria accendere la luce con il pulsante a destra e proseguire. Si attraversano valli scoscese e piccole gallerie restando sempre in piano. Si incontra più avanti la deviazione di San Giorgio ma noi restiamo sul Tracciolino. Ad un certo punto su una roccia vi è l'indicazione Cii – Codera che prendiamo dato che proseguendo diritti ci troveremmo ad un certo punto su una frana che ci costringerebbe a ritornare indietro. Percui si perde quota rapidamente un po' a spinta e un po' in bici fino a Cii e poi si attraversano i due ponti per poi risalire a spinta fino a Codera. Da qui un'ampia sterrata non sempre pedalabile sia per il fondo smosso che per le pendenze, ci conduce prima a Bresciadega e poi al Rifugio Brasca per una meritata sosta.
Il rientro avviene per la medesimo itinerario con una piccola deviazione dalla sterrata lungo il sentiero che ci porta al piccolo abitato di Piazzo. Si riprende la sterrata e si è nuovamente a Codera, dove è necessario riscendere ad attraversare i due ponti romanici e a risalire a spinta fino a Cii e poi al Tracciolino. Da qui si ritorna a ritroso dove di incontra un sentiero che indica San Giorgio. Dopo un primo pezzo tosto e impegnativo ma tutto sommato praticabile il sentiero diventa molto impegnativo per via delle rocce e costringe a scendere alla bike. Arrivati alla fine della valle si risale nuovamente a spinta per un centinaio di metri ed un facile single track ci conduce a San Giorno per una pausa difronte alla fontanella. Si imbocca poi la ripida ed impegnativa mulattiera a tornantini corti e stretti che scende a Novate. Anche lungo questa discesa lo spettacolo è mozzafiato. Una volta arrivati alla cava la discesa è finita, da qui si scende fino al lungo lago imboccando la pista ciclabile che ci riporta al punto di partenza.

In generale il percorso è veramente impegnativo per i numerosi tratti a spinta. E' consigliabile scendere a San Giorgio non dal sentiero indicato ma restando ancora sul Tracciolino più avanti si incontra una deviazione ben indicata (che si vede anche all'andata) che permette di raggiungere il suggestivo borgo con una discesa impegnativa ma senza tratti in salita. In alternativa si può ripercorrere a ritroso tutto il percorso fino alla Valle dei Ratti e scendere lungo la mulattiera che interseca la strada della salita.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/4197

Mappa/Altimetria

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