324 Monte Rite e Rif. Venezia al monte Pelmo.


  • 56.4 km

    Distance

  • 2063 m

    Elevation Gain

  • 2064 m

    Elevation Loss

  • 2165 m

    Max height

  • 732 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente - () - Ultima ricognizione: 16/07/2013

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 57,0 Km - Dislivello Sal/Disc = +2200 m
Quote min/Max = 710 / 2160 - Tempo Standard ore 8:0 min
Velocità media = 7,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 94% (a piedi 30 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 109 Difficilissimo

DESCRIZIONE:
Da Valle di Cadore si scende al lago, poi si risale il versante opposto della valle con un tratto a pendenze dure che poi si fanno ancora più marcate; al wp F finisce la salita e il bel sentiero delle miniere, solo per piccoli tratti poco ciclabile, ci porta a Cibiana (paese famoso per i bei murales di pregio). Tagliamo un po’ d’asfalto grazie ad una forestale, quindi, rientrati sulla principale si arriva presto alla forcella Cibiana dove si trova il rif. Remauro (possibile ristoro).
Inizia la lunga salita con innumerevoli tornanti che porta alla panoramicissima cima del
monte Rite (q.max=2160). In cima si trovano resti di fortificazioni e poco sotto il famoso “museo tra le nuvole”, ideato da R. Messner. Ammirato il grandioso panorama a 360°, si ridiscende per la stessa mulattiera o tagliando per il crinale, fino a forcella Deona (q. 2050); quindi si prende un sentiero, sul versante nord, che scende a forcella val Inferrna (quasi tutto ciclabile: un paradiso). Dalla forcella al rif. Talamini, tratti a piedi di circa 15 minuti; attenzione al wp R per una buca nel sentiero. Dal Talamini al rif. Venezia le pendenze sono miti e si fa a piedi solo qualche tratto di sentiero rovinato, nell’ultimo Km, prima del rifugio. La maestosità del Pelmo ci lascia a bocca aperta; una sosta è l’occasione per riprendere fiato ed ammirarne la parete sud. Attenzione poi alla discesa dal rifugio: servono freni in ottimo stato, capacità di guida e prudenza per superare indenni alcuni tratti in forte pendenza, aggravata dal fondo ghiaioso. Arrivati a fondo valle, in prossimità di Borca, ci si inserisce presto sulla ciclabile Cortina – Calalzo che ci accompagna, in defaticamento, fino all’auto parcheggiata a Valle.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10434

Mappa/Altimetria

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