Percorso impegnativo fisicamente ma non tecnicamente, le salite per arrivare alla vedetta sono toste, molti tratti a spinta sia per le pendenze che per il fondo del terreno, reso scivoloso dalla ghiaia sottile della roccia di granito. A parte questi "piccoli" dettagli il percorso è molto bello per il panorame che si estende sul golfo di Squillace, poco prima di arrivare alla vedetta, e un sottobosco spettacolare una volta giunti alla quota più alta e durante la discesa verso il parco minerario, dove si attraversa un castagneto di rara bellezza con pendenze negative intorno al 25% con appoggio in curva, la pacchia per gli amanti della discesa.