L’itinerario prende il nome dai lunghi tratti in cui si viaggia su stradelle in mezzo a campi coltivati, laddove solitamente transitano appunto solo macchine agricole.
Questa particolarità rende ovviamente il tragitto del tutto impraticabile in periodi dell’anno piovosi.
Lungo il giro molto pedalabile, si percorrono comunque anche alcuni chilometri su asfalto e su sterrate.