La foresta di Camaldoli: boschi, paesi e sentieri storici


  • 43.8 km

    Distance

  • 1703 m

    Elevation Gain

  • 1670 m

    Elevation Loss

  • 1374 m

    Max height

  • 535 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Il percorso permette di visitare i graziosi paesi di Lierna, Valagnesi, Moggiona, i monasteri di Camaldoli e dell’Eremo, alcune attrattive naturalistiche ( il Castagno Miraglia, gli habitat degli anfibi del parco, le abetine e le faggete pure) e di percorrere i sentieri storici quali il Sentiero dei Tedeschi e la Via dei Legni, oltre che una piccola parte della Giogana sul crinale tosco-romagnolo. Consigliato in estate e all'inizio dell'autunno.

Si parte da(fonte), uscendo dal paese a destra con l'antico nucleo castellano alle spalle. Si svolta a sinistra in via del Corniolo, percorrendo la strada asfaltata di montagna con splendide viste sul Casentino e sul Pratomagno. In località Montanino, si prosegue a destra in direzione Camaldoli e al primo bivio, presso la casa forestale, si imbocca a sinistra la strada per l’Eremo. In località Fosso Casini, presso una radura, si svolta a destra sul sentiero 72 in discesa verso Camaldoli. Imboccando successivamente il Sentiero Natura al centro al trivio, si arriva prima a uno stagno, tipico habitat deglidel parco e quindi al monumentale. Quindi si prosegue il Sentiero Natura sulla sinistra e per viottolo non segnato si scende a destra a(fonte), quindi si prosegue a sinistra salendo all’(fonte) sulla strada forestale asfaltata. All’Eremo si continua in salita in direzione Badia Prataglia a destra, imboccando in località Prato alla Penna a sx (sbarra) la Giogana, mulattiera storica di crinale che collega con il Passo della Calla e spartiacque tra Toscana e Romagna. A Giogo Seccheta imbocchiamo a sinistra il sentiero 76 in discesa: siamo sulla, percorso medievale di strascico dei grandi tronchi verso la darsena di Pratovecchio sull’Arno, lungo la quale si possono osservare le “piazze” dei carbonai. Al termine dello strada (sbarra) , proseguiamo a destra su asfalto seguendo sempre i segnavia del sentiero 76, oltrepassando Croce Gaggi, luogo storico di imposto del legname, e rientrando nel bosco sulla sinistra in discesa. Quindi si tiene sempre la sinistra in prossimità della strada asfaltata e oltre, in ambiente aperto occupato da gariga, vegetazione composta da specie cespugliose alternate a tratti di roccia esposta, si seguono, facendosi strada fra sassi smossi e pigne, prima i segnavia del sentiero poi, facendo attenzione, la deviazione stretta a sinistra con indicazione(fonte), a cui si giunge da stradina scalinata.
Alla prima curva a destra dopo il paese, si segue la debole traccia nel prato tenendo sempre la sinistra e in corrispondenza di pini su terreno marnoso, si tiene la destra fino alla strada asfaltata che si segue in salita a sinistra. Siamo sulla Strada d’Asqua, che sale sterrata fino all’omonimo(fonte). Si oltrepassa un’altra zona popolata da anfibi, quindi si lascia la strada, imboccando il, numero 94 sulla sinistra, dove sono visibili resti di appostamenti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Con dolce salita si arriva di nuovo a Croce Gaggi, per proseguire subito a destra nel sentiero 74 e poi diritto nel 74A in stupenda, per giungere in discesa al Rifugio Secchieta. Proseguendo in discesa, si imbocca presto il sentiero 72a destra in meravigliosa. Quando si comincia a risalire, girare a sinistra su sentiero con segnaletica bianco/verde (dove presente) che prima costeggia Poggio Muschioso e poi scende lungo il crinale. Qui comincia una lunga discesa che ci riporterà al punto di partenza. Si snoda in parte su sentiero non segnato, difficile da trovare senza traccia gps: il primo tratto ci riporta sul Sentiero dei Tedeschi, che traversiamo per ritrovare la Strada d’Asqua. Questa prima parte (indicata nelle traccia gps) potrebbe essere difficilmente percorribile: è possibile evitarla continuando diritti sul crinale (sentiero della resistenza o 94a) fino alla strada di Asqua che va imboccata a destra fino a rientrare in traccia.
Lasciare quindi la strada d'Asqua proseguendo a valle prima su vecchia mulattiera, poi a sinistra su sentierino nella pineta ci porta alla strada asfalto che daporta a Montanino. Si imbocca a sinistra e poi subito a destra la vecchia mulattiera e di nuovo a sinistra su sentierino quando si ritrova l’asfalto.
Si giunge quindi a monte del paese, si prosegue lungo asfalto in discesa e subito a sinistra per scale si entra nel borgo (fonte), fino a raggiungere il campo sportivo. Qui si imbocca il sentiero 92, che lungo il torrente Sova ci porterà a Lierna transitando per i ruderi del vecchio Mulino di Moggiona e la.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2483

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