321 Asiago a 360 ° (100 Km a nord di Gallio).


  • 104.6 km

    Distance

  • 2981 m

    Elevation Gain

  • 2910 m

    Elevation Loss

  • 2061 m

    Max height

  • 976 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente RENATO - () - Ultima ricognizione: 2/07/2013

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 105 Km - Dislivello Sal/Disc = +3000 m
Quote min/Max = 990 / 2060 - Tempo Standard ore 10:0 min
Velocità media = 10,5 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 117 Difficilissimo
NOTA: questo stupendo giro che si svolge nella parte nord dell’altopiano è ovviamente dedicato a chi possiede un ottimo allenamento ed ha già affrontato analoghe imprese. Provvedete una sicura autonomia per cibo e bevande in quanto per alcune ore non troverete punti di rifornimento (sull’altipiano non ci sono fontane). Assicuratevi anche condizioni meteo favorevoli (temporali in zone aperte possono risultare pericolosi).
DESCRIZIONE:
Da Gallio (q. 1080) si imbocca la val di Nos e la risale fino a q. 1515 (wp B);
con saliscendi, in prevalente discesa, si arriva ai piedi del Monte Interrotto (nei pressi dell’omonimo forte); procedendo in dir. nord si scollina presso il monte Mosciagh (q. 1550) quindi si scende sulla strada Asiago-passo Vezzena dove si tocca la q. min= 990 m. Si risale ad una bella forestale incrociandola poco a nord del laghetto Spillek; prima in dir. nord, poi ovest si sale lungamente fino al bivio di q. 1590 nei pressi di malga Mandrielle. Da qui una ripida discesa porta a ritrovare la SP Asiago-Vezzena nei pressi dell’antica Osteria Al Termine (in traccia è indicata la digressione per un caffè). Poco dopo ancora si pedala in salita nel bosco fino ad incrociare la strada per malga Larici. Lasciata la malga sulla dx a q. 1630 si continua a salire sull’impegnativa strada che valica a Bocchetta Portule (wp P q. 1940). Da qui si scende in loc. I Monumenti ; in questo tratto la toponomastica, le rovine di manufatti, i tabelloni didattici, ed ogni pietra, ricordano le sanguinose vicende della 1^ guerra mondiale. Segue la lunga e difficile (a causa del fondo sassoso e smosso) salita che porta al punto più elevato del giro: la selletta Mecenseffy a q. 2060. La successiva discesa passa per il Bivio Italia (punto di accesso all’Ortigara) e per la Piazza delle Saline (q. 1700) da cui si potrebbe fare una digressione a Malga Moline. In prevalente discesa ma con alcune contropendenze, si perviene al bivio S q. 1545 nei pressi di una 2^ malga Mandrielle. Da qui si scende inizialmente verso Marcesina; poi, a q. 1375, si riprende a risalire le pendici del Monte Cimone per poi scendere nella piana di Campo Cavallo ed incontrare la forestale Casonetti-Campomulo nel punto U a q. 1360. La successiva risalita termina a q. 1595 (sella di Sbarbatal), poi si scende rapidamente a Campomulo dove si trova Rif.-bar-ristorante.
NOTA: Chi ne avesse abbastanza e volesse arrivare presto a Gallio potrà semplicemente tenere la principale asfaltata in discesa fino all’arrivo.
Seguendo invece la traccia, resta un’ultima salita che porta in cima al monte Ongara (q. 1633) seguita dalla discesa che ritrova la strada per Gallio a q. 1430.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10325

Mappa/Altimetria

Immagini


Download

Scarica il file GPS

Scarica l'intero percorso