Antico percorso dei Sibillini utilizzato nei tempi passati da braccianti agricoli che nel periodo della mietitura migravano verso le campagne del versante tirrenico. Le testimonianze dicono che i mietitori camminavano di notte e lavoravano di giorno, dopo essere stati scelti sulla piazza dei paesi se ritenuti idonei a svolgere proficuamente il faticoso lavoro. In tale modo viaggiavano costantemente attraverso valli, colline e pianure tornando infine ai Monti Azzurri dove, nell’estate ormai avanzata, li attendeva il grano di Castelluccio. Noi siamo partiti da Altino per scendere dapprima a Vallegrascia e poi a Castro di Montegallo da dove per la strada provinciale abbiamo raggiunto, poco prima di Forca di Presta, il Sentiero dei Mietitori che abbiamo percorso fino a ritornare ad Altino. Poco prima di Altino è d’obbligo una visita alla chiesa di S.Maria in Pantano, una delle chiese rurali più antiche del Piceno (VIII secolo d.c.).
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