383 Da Valmareno al Praderadego e nuova discesa dal Col de Varnada


  • 33.7 km

    Distance

  • 1331 m

    Elevation Gain

  • 1325 m

    Elevation Loss

  • 1274 m

    Max height

  • 202 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 33 Km - Dislivello Sal/Disc = +1200 m
Quote min/Max = 215 / 1280 - Tempo Standard ore 3:30 min
Velocità media = 9,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 54 Medio/Difficile

Premessa: pensavamo di aver già valicato la catena delle Prealpi Bellunesi/Trevigiane in tutti i modi, ciclisticamente possibili; invece NO …., ecco un altro bel passaggio, parte su sentiero parte su nuova carrareccia che scende, sul versante sud, dal Col de Varnada.

DESCRIZIONE:
Da Valmareno si torna sulla SP ma senza attraversarla; su ciclabile ci si addentra verso Cison.

NOTA: nel wp A1 si può accorciare svoltando a sx e prendendo subito a salire verso Castel Brando (seguire indicazioni); nel wp D1 si ritrova il percorso originale.
La traccia porta invece a percorrere un tratto della ciclabile della Valsana (valle del Soligo), rientrando poi per Campo Molino lungo un nuovo sentiero ciclo-pedonale (tabellato Cison – Tovena). In D1 inizia la salita al Castello; poi si prosegue in mite pendenza sulla stradina che poi si fa più stretta e con brevi tratti rocciosi poco ciclabili. Da F (casa sulla sx), circa 1 Km di strada buona poi ancora sentiero con brevi tratti a spinta. In F1, con una breve discesa ed ancor più breve risalita si raggiungono case Tedon e poco dopo la strada principale per il Praderadego (q. 530). Si sale verso il passo, non più temibile come un tempo, causa l’asfaltatura (ambito ormai agli stradisti BdC) ma sempre suggestivo; in particolare dopo lo scollinamento di q. 830 dove la sede è stata ricavata scavando una parete verticale (sosta panoramica obbligata). Poco dopo si incrocia la sede dell'antica via Romana "Claudia Augusta Altinate)
A q. 910 si raggiunge il passo e poco dopo, sulla dx si trova l’accogliente trattoria Ai Faggi, quasi sempre aperta. Di fronte si stacca la strada per malga Canìdi. Inizia dolce, buon sterrato, ma dopo i 950 m di quota la pendenza si fa impressionante: restiamo in sella grazie all’asfaltatura.
A malga Canidi (q. 1240) le fatiche sono quasi finite per cui, in stagione, si può approfittare del servizio agrituristico. Dopo la sosta si risalgono i pendii nord del Col de Varnada (q.1320) per scollinare in J (q.1285). Il successivo tratto è molto panoramico su tutta la Val Belluna, fino alle più famose cime dolomitiche. Una piacevole discesa su forestale permette di arrivare rapidamente nel wp K (q. 1215) dove si cambia versante ed inizia l’inedita discesa su sentiero.
I primi 500 m sono ciclabili (con attenzione) poi, dal tornante K1, solo i più abili potranno restare in sella; al peggio si tratta ora di condurre la bici in discesa per altri 500 m. poi si arriva su una strada carrabile (che finisce poco più in alto). Ora però abbiamo solo discesa ed il divertimento è assicurato ! A quota 680 ci sui immette su una strada più nota (Valmareno-Pianezze) ottimo il fondo, giù veloci fino a q. 540; qui secca svolta a sx, sbarra ed inizia il Troi D’Adamo; un breve tratto a piedi permette di scollinare in N2 (580) poi la salita è veramente finita. In P si confluisce su una carrareccia più importante, dal fondo ottimo… ma l’abbiamo già pubblicata,per cui vediamo di evitarla tagliandone a sx i tornanti su un sentierino ben segnalato. In Q attraversiamo la strada allontanandocene definitivamente.
Ancora sentierini, tratti erbosi ed infine un bel tratturo ciclabile ci consente di scendere a valle ed incontrare la strada del Praderadego in R (q. 280); da R1 l’ultimo fuori strada e ci troviamo
già in periferia di Valmareno.




http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/11523

Mappa/Altimetria

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