370 Val Cismon, Baita Segantini e val Venegia


  • 72.5 km

    Distance

  • 2253 m

    Elevation Gain

  • 2253 m

    Elevation Loss

  • 2194 m

    Max height

  • 719 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente RENATO - () - Ultima ricognizione: 14-10-2013

SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 73 Km - Dislivello Sal/Disc = +2490 m
Quote min/Max = 721 / 2190 - Tempo Standard ore 9:50 min
Velocità media = 7,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 94% (a piedi 35 min)
Difficoltà Tecnica = 6/7 DIFFICILE - G.D. = 129 Difficilissimo

DESCRIZIONE
Da Fiera di Primiero si sale inizialmente verso il passo Cereda e da B (q. 985) per la val Canali, con qualche digressione per evitare un po' di asfalto. Al Cant del Gal si cambia versante attraversando i ponte sul T. Canali e si comincia a salire verso i prati Cimerlo fino all’amena radura di prati Fosne per poi scollinare alla forcella del Col dei Cistri con spettacolare veduta sul sovrastante Cimerlo (propaggine sud delle Pale di San Martino) . Il primo tratto di discesa è spesso fangoso e rovinato dai cavalli (di qua passa un' ippovia ). In C1 (q.1486) si riprende a salire faticosamente; in C2 si stacca il sentiero per la ferrata del Velo e per il Sass Maor; ancora un po’ di salita quindi inizia la discesa verso San Martino. Tra i wp C3 e C4 un tratto di sentiero con guado sulla val di Roda costringe a camminare un po’. Attraversati i prati Col, il fondo migliora e presto si arriva in centro a San Martino di Castrozza, sopra il Caffè Col. Rifocillati al paese si affronta la lunga salita per il passo Rolle: strada statale, ma fuori stagione il traffico è assente. Prima del passo, a q. 1965, si lascia la SS per lo sterrato che porta alla celeberrima Baita Segantini. A q. 2180 il rifugio è raggiunto, siamo sul punto più alto del percorso. Oltre ad una sosta per rifiatare ed equipaggiarsi bene per la discesa (credetemi: faceva un freddo siberiano!) non mancherete di ammirare la stupenda visione sul Cimon della Pala e Cima Vezzana separate dal ghiacciaio del Travignolo e se avete la Tabacco 022 potete riconosce molte altre cime che formano questo panorama a 360°: indimenticabile!
Scendiamo in Val Vengia, prima a larghi tornanti, poi lungo il fondovalle solcato dal T. Travignolo. Uscendo dalla valle, invece di confluire sulla SS del passo Valles, seguite il cartello “Centro visitatori”: una stradina ciclabile nel bosco eviterà la strada asfaltata. Incontrata in E (q.1586) la strada del passo Rolle, la si segue fino a E1 (q. 1646) quindi la si lascia per una forestale con ind. malga Colbricon. A q. 1800 circa la strada diventa un ripido sentiero che ci concederà poche pedalate fino alla malga e anche fino al Passo Colbricon (q. 1910). Non va meglio nella successiva discesa il val Bonetta fino a ritrovare una forestale nel wp E6 a q 1840 (1 ora per fare gli ultimi 3 Km ! anche se siamo stati ostacolati dalla neve per cui, in condizione normali, si può far meglio …). In questo punto si trova un divieto per le bici, in salita … ma noi siamo in discesa e prima non ne abbiamo trovati ! Si scende veloci verso San Martino, si lascia a dx il bivio per M.ga Ces e si prosegue fino al bivio G0 q. 1510 dove si svolta a dx per M.ga Crel. Su bella e veloce forestale si tiene alti sulla val Cismon.
In prevalente discesa e qualche contropendenza si lascia a dx il bivio per Calaita, si sfiora il Rist. Dismoni ci si porta sopra Mezzano, a q.1117 in loc. Camp/Segnana. Per ripida stradina asfaltata si perde quota finché, in I q. 878, si imbocca la deliziosa e panoramica Via Nova che dolcemente digrada, fino all’arrivo di Fiera.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/11327

Mappa/Altimetria

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