356 Cima Matajur da Savogna per Livek.


  • 44.6 km

    Distance

  • 1741 m

    Elevation Gain

  • 1735 m

    Elevation Loss

  • 1645 m

    Max height

  • 210 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente LUIGI - () - Ultima ricognizione: 09/10/2013

SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 44,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +1630 m
Quote min/Max = 190 / 1640 - Tempo Standard ore 5:30 min
Velocità media = 8,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 88% (a piedi 40 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 80 DIFFICILE

NOTA 1): La scheda tecnica comprende l’ascesa (non ciclabile, dal rif. Dom na Matajur (q. 1550) alla cima (q. 1640) che consigliamo comunque di fare, almeno a piedi, dopo aver assicurato la custodia della bici.
2) Tutto il percorso è ben rintracciabile sulla carta Tabacco 041 Valli del Natisone.

DESCRIZIONE:
Partiti da Savogna (Loc.Crisnaro) per evitare un lungo tratto asfaltato si scende per 500 m lungo la valle, si attraversa il T. Alberone e si prende a risalire sul versante opposto della valle, verso Brizza. A quota 410 si prende a sx una bella forestale con ottimo fondo che permette di guadagnare quota fino all’incontro con la strada asfaltata per Canalaz; la si prende in discesa e si torna a fondo valle; riattraversato il torrente, poco dopo si riprende a salire tenendo a dx e con una breve rampa finale si giunge a Polava. In lieve salita su strada asfaltata si va verso Livek che si raggiunge dopo aver superato il vecchio e confine (non più custodito). Nel paesino sono chiare le indicazioni per il Matajur. La strada è asfaltata fino a q. 915, poi inizia un ottimo sterrato in un bosco stupendo e con pendenze molto costanti. A q. 1310, breve contropendenza, poi si riprende a salire. Attenzione al wp G (q. 1315) dove la strada più evidente porta a dx; bisogna invece passare il cancello (apertura a lato) che riporta in Italia. Presto la strada si riduce a sentiero che alterna tratti ciclabili ad altri che richiedono di spingere la bici. A q. 1470 con una brusca deviazione a sx si inizia un lungo tratto che attraversa tutto il versante sud del Matajur in moderata salita (con brevi ripidi tratti non ciclabili) . Dal bivio J q. 1520 il percorso sarà andata/ritorno per la stessa. Raggiunto il rif. Dom na Matajur a q. 1550, si è ormai vicini alla vetta ma la salita si fa quasi tutta a piedi (vedi NOTA 1). In caso di bel tempo il panorama a 360° è impareggiabile; se trovate nebbia (come capitato a noi) avere la traccia sul GPS è di grande aiuto. In discesa la ciclabilità dipende molto dalla vostra abilità ma anche dalle condizioni del terreno (in caso di bagnato si trova un fango molto scivoloso). Mettete comunque in conto di fare un po’ di strada a piedi anche in discesa in quanto vari punti sono rovinati da solchi profondi. A q. 1330 trovate il rif. Pelizzo, (aperto fino al 15 ottobre) e comunque potete trovare ristoro nel bel paesino di Montemaggiore che si raggiunge velocemente per asfalto. Ancora una facile e veloce discesa sulla principale (traffico comunque quasi assente) fino al wp P (q. 630) dove si devia per una stradina in lieve salita fino a Tercimonte. Qui ha inizio l’ultima discesa; alcuni mesi or sono, il fondo fa era in buone condizioni, da poterlo pedalare in salita mentre di recente era talmente rovinato e ingombro di rovi e arbusti da rendere ostica la discesa. Questo fino a Stefenig, dove inizia l’asfalto che consente un rapido rientro a Savogna.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/11166

Mappa/Altimetria

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