Savelli - I Pantani - F. ca di Presta


  • 58 km

    Distance

  • 1646 m

    Elevation Gain

  • 1621 m

    Elevation Loss

  • 1688 m

    Max height

  • 840 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Routenbeschreibung


La partenza di questo meraviglioso itinerario è fissata a Savelli (842 m), raggiungibile da Norcia dopo circa 9 km seguendo le indicazioni per Civita di Cascia.
Dalle antiche fonti del paese saliamo per comoda e tranquilla asfaltata alla piccola frazione di San Marco, dove ha inizio la sterrata che con splendidi scorci sui Monti Alvagnano e Pizzuto ci conduce alla F.te D’ Utero a 1.568 m (ultimo tratto di salita prima della fonte piuttosto impegnativo).
Dopo alcuni strappi degni di nota e un sentiero/tratturo pedalabilissimo (tranne nella parte iniziale) di rara bellezza che attraversa il versante ovest del M.te dei Signori, con splendidi panorami sulle vallate sottostanti, arriviamo alla Forca dei Pantani (1.607 m), dove ci appare in tutta la sua grandezza l’inconfondibile sagoma del M.te Vettore con le principali cime dell’ Appennino Umbro-Marchigiano.
Ci troviamo in uno dei luoghi più belli ed affascinanti dell’ intero Appennino, con panorami mozzafiato a 360 gradi che ci “obbligano” a ripetute soste per le immancabili foto di rito.
Mandrie di cavalli e di bovini allo stato brado, formate da centinaia di capi, pascolano tranquillamente nelle verdi praterie del vasto altopiano, dissetandosi presso i vari laghetti originatisi dallo scioglimento delle abbondanti nevicate invernali: uno spettacolo da non perdere !
Prendiamo la direzione nord per Forca Canapine (dove ripasseremo più tardi) e una volta giunti al rifugio, sotto M.te Cappelletta, scendiamo al Pian Piccolo, puntando in direzione del Casotto Amati. La salita per “Il Vallone” è progressivamente sempre più ripida, tanto da obbligarci a scendere dalla bici circa 200 metri prima dell’asfaltata.
Poche pedalate e siamo a Forca di Presta (1.536 m, spartiacque di confine tra Umbria e Marche); prendiamo a destra verso il Rifugio degli Alpini, in prossimità del quale, a fianco della bella sterrata, parte un percorso cementato denominato “Sentiero per tutti di Forca di Presta” che ci conduce ad un punto panoramico di rara bellezza: il Vettore, i Monti della Laga e il Gran Sasso si stagliano imperiosi ad oriente, mentre ad occidente le cime arrotondate del M.te Macchialta e del M.te Pellicciara coprono panorami altrettanto belli.
Dopo la doverosa sosta, proseguiamo per la sterrata (che avrà termine di lì a breve) ed un sentiero, fino a giungere al rifugio degli impianti sciistici, potendo seguire o di nuovo il tracciato carrabile oppure, per evitare la forte pietrosità di questi, il percorso naturale che corre lungo il crinale a monte della strada.
Dal rifugio saliamo al valico di Forca Canapine già attraversato in precedenza, ripercorrendo a ritroso la sterrata fino ai Pantani. Puntiamo a sud, sud-ovest passando per Forca dei Copelli, quindi attraversando stupende faggete e pascoli naturali giungiamo a Forca Cerasa, poco dopo l’omonima Fonte, superando una ripida salita nella faggeta.
Siamo in sella da qualche ora e la stanchezza comincia a farsi sentire, ma la bellezza di questi posti incontaminati ci ripaga ampiamente delle tante fatiche fin qui fatte.
Passando sotto Scoglio Pecorino attraversiamo i pianori erbosi di Pian del Falle, per giungere ad una sella erbosa sotto M.te Cerasola; il tracciato sale ripidissimo lungo la linea di massima pendenza (da verificare l’eventuale percorso che si sviluppa sul versante sud-est del M.te Cerasola, ben visibile sulle foto aeree ma non altrettanto nella realtà) obbligandoci inevitabilmente a scendere dalla bici per una faticosissima salita, di circa 200 metri, che a questo punto del percorso avremmo voluto di certo evitare.
Risaliti in sella, poco dopo possiamo rinfrescarci ad una fonte presso la Forca di M.te Piano, scattando le ultime foto ai Gruppi della Laga e del Gran Sasso prima di affrontare l’impegnativa, sassosa e sconnessa discesa lungo la Valle del Pescia, segnata rovinosamente dalla mancata regimazione delle acque meteoriche. Giunti in fondo alla discesa, dopo circa 1,5 km arriviamo a Pescia (1.074 m).
Siamo in dirittura di arrivo: gli ultimi 6 km che ci separano da Savelli li percorriamo perdendo progressivamente quota lungo la tranquilla asfaltata che corre


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2941


The departure of this wonderful itinerary is fixed at Savelli (842 m), accessible from Norcia after about 9 km following the signs to Civita di Cascia.
From the ancient sources of the country we go for a quiet and convenient paved the small village of San Marco , where the dirt road that begins with splendid views of the Atlas Mountains and Alvagnano Pizzuto leads us to F.te D 'Uterus at 1,568 m (last part of the climb before the source rather challenging).
After a few tears and a noteworthy path / tratturo pedalabilissimo (except at the beginning) of rare beauty that runs through the western side of Mt dei Signori, with splendid views of the valleys below, we arrive at the fork of Pantani (1,607 m), where it appears to us in all its grandeur the unmistakable silhouette of Mount Carrier with the main peaks of 'the Umbria-Marche Apennines.
We are in one of the most beautiful and fascinating of the' whole Apennines, with breathtaking 360 degree views that we "force" a frequent stops for the inevitable photo of the rite.
herds of horses and cattle in the wild, consisting of hundreds of animals, graze in the green grasslands of the vast plateau, dissetandosi at the various lakes originated by the melting of heavy winter snowfalls: a sight not to be missed!
Take the north direction for Forca Canapine (where we will review later) and once they arrive at the shelter, under Mt chapel, go down to Pian Piccolo, pointing in the direction of Casotto Amati. The climb to "The Valley" is getting progressively steeper, so as to force us to get off the bike about 200 meters before the asphalt surface.
Few rides and we are at Forca di Presta (1,536 m, the watershed of the border between Umbria and Marche ); turn right towards the Rifugio degli Alpini, in the vicinity of which, next to the beautiful white stone, part of a cemented path called "path for all of Forca di Presta" that leads us to a viewpoint of rare beauty: the Carrier, the Mountains Laga and Gran Sasso stand imperious to the east, while to the west the rounded summits of Mt Macchialta and views of Mt Pellicciara cover equally as good.
after the due pause, continue for the dirt (which will end shortly thereafter) and a path, until you reach the shelter of the ski slopes, or being able to follow the new path or driveway to avoid the strong stoniness of these, the natural path that runs along the ridge above the road. < br> From the hut we climb to the pass of Forca Canapine already gone through earlier, tracing back the dirt road up to Pantani. We aim to south, south-west through Forca of Cope, then through beautiful beech forests and natural pastures come to Forca Cerasa, shortly after the eponymous Source, overcoming a steep climb in the beech forest.
We are in the saddle for some time and fatigue is beginning to be felt, but the beauty of these unspoiled places us amply repays the many hardships we have made up.
Passing under Scoglio Pecorino cross the grassy plains of Pian del Falle, to reach a grassy saddle below Mt Cerasola ; The route climbs steeply along the line of maximum slope (to verify the possible path that grows on the south-east of Mt Cerasola, clearly visible on aerial photographs but not so in reality) inevitably forcing us to get off the bike for a fatiguing climb of about 200 meters, which at this point of the route we wanted to avoid certain.
Back in the saddle, shortly after we freshen to a source at the fork of Mt Plan, snapping pictures of the latest Groups of Laga and Gran Sasso before tackling the difficult, rocky and bumpy downhill along the valley of Pescia, marked by the non-tumbling control of meteoric waters. At the bottom of the hill, after about 1,5 km we arrive in Pescia (1,074 m).
We are in the finishing straight: the last 6 km that separate us from them Savelli gradually losing altitude we walk along the quiet road that runs


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2941

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